UNDEATH IN THE MARGINS: THE VAMPIRE IN FOUR WORKS OF CONTEMPORARY ITALIAN WOMEN AUTHORS
Abstract
In questo articolo intendo esplorare le connessioni tra le opere di Chiara Palazzolo e Giusy De Nicolo – autrici significative per aver introdotto il tema dei non-morti, nello specifico vampiri, presso un pubblico giovanile in attesa di lavori in lingua italiana interni al genere – e altre due storie di vampiri italiani ad opera di Silvana La Spina e Lea Valti, presenti nella silloge I signori della notte (2018) a cura di Luca Raimondi. Utilizzando le mie precedenti ricerche riguardo lo stile e linguaggio di Palazzolo e De Nicolo intendo individuare le caratteristiche specificatamente italiane del romanzo vampirico, che sfrutta la declinazione romantica del tema gotico individuando tale personaggio soprannaturale come portatore di un’alterità irrisolvibile, e di un senso di dolore e di angoscia atto a suscitare l’empatia del lettore; il mio lavoro definisce altresì una linea evolutiva dalle opere di Palazzolo e De Nicolo a quelle di La Spina e Valti, configurando le nuove possibilità offerte dal genere (o sottogenere) vampirico.
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